È pericoloso non sporgersi è un’opera fruibile soltanto con i visori di realtà virtuale, che permette allo spettatore non solo una visione ravvicinata, ma anche l’impressione di coabitare con l’interprete nello spazio scenico, vissuto a 360°.
Di grande interesse l’ambientazione che è stata scelta: si tratta di alcune sale del Museo di Storia della Psichiatria, ospitato a Reggio Emilia nel Padiglione Lombroso, uno degli edifici simbolo del complesso manicomiale del San Lazzaro.
Coreografia e regia sono di Francesca Lattuada, visionaria artista attiva in Francia.
L’idea della coreografa parte naturalmente dalla memoria storica della quale è impregnato il Padiglione Lombroso e si appoggia sulla capacità di determinati corpi di forzare, quasi distorcere, la percezione del reale. Interprete è Lise Pauton, straordinaria contorsionista. Le sue metamorfosi sono incessanti e portano allo sfumare della temporalità ordinaria, alla perdita delle nozioni più concrete di spazialità (alto-basso, grande-piccolo, visibile-invisibile…).
Lo spettatore vive un’immersione in un mondo in cui tutti i riferimenti abituali sono svaniti. Un po’ come poteva accadere agli ospiti del Padiglione Lombroso.
L’opera è creata in occasione del cartellone Identità inquieta, un grande lavoro corale della città di Reggio Emilia che coinvolge istituzioni e organizzazioni della vita sociale, educativa e culturale, con l’intento di offrire un ricco e variegato calendario di eventi culturali per mostrare visioni sulle infinite sfumature dell’identità.
È pericoloso non sporgersi è all’interno del progetto Virtual Dance for Real People.
Regia e coreografia: Francesca Lattuada
Musica: musica tradizionale coreana; “Lascia la spina, cogli la rosa” di Georg Friedrich Händel, cantata da Francesca Lattuada
Costumi: Francesca Lattuada
Interprete: Lise Pauton
Produzione: Fondazione Nazionale della Danza /Aterballetto
Coproduzione: Fondazione Palazzo Magnani
Technological development and user experience design by Giulia Losi, Annalisa Mombelli (RE:LAB)
Video production & editing by Guido Acampa (Riot Studio)
Premiere: 7 dicembre 2022, Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia
In collaborazione con Comune di Reggio Emilia / Musei Civici
Iniziativa realizzata ai Chiostri di San Pietro nell’ambito della Rete dei Laboratori Aperti dell’Emilia-Romagna, cofinanziati dai Fondi europei – Por Fesr 2014-2020
Spettacolo inserito nel programma ‘Identità Inquieta’
ADALGISA RICOLETTI
Nata sotto X.
Vive in prossimità di Reggio Emilia, presumibilmente in una grotta.
Si nutre di bacche e piante.
A 29 anni, accusata di aver rubato delle galline, soggiorna 33 giorni al padiglione Lombroso.
Le testimonianze degli infermieri, pazienti e dottori descrivono una donna discreta, dolce e silenziosa.
Adalgisa sostiene di essere abitata da quattro entità:
— L’Uomo-alato età 35 anni.
— L’Infante età 7 anni.
— Il Fantasma senza età.
— Un’entità invisibile che chiama talvolta la Bestia talora la Luce, che la cura e che lei cura.
Le trasformazioni suscitano meraviglia e spavento, il corpo di Adalgisa, abitualmente rigido, diventa di una flessibilità sconcertante.
Prima presentazione
7 dicembre 2022 dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Chiostri di San Pietro, via Emilia a San Pietro 44/c, Reggio Emilia
Ingresso gratuito
Dopo il 7 dicembre l’installazione è fruibile all’interno della visita guidata ai Chiostri di San Pietro.
L’ingresso ai Chiostri è gratuito, sono a pagamento le visite guidate; puoi trovare tutte le informazioni aggiornate, gli orari e le modalità di prenotazione qui: https://www.chiostrisanpietro.it/visita/servizi/
Gli orari di apertura del complesso Monumentale, standard e del periodo festivo, sono invece i seguenti:
Orari di apertura
Lunedì CHIUSO
Martedì – Venerdì 16.00 – 18.00
Sabato–Domenica – Festivi 10.00 – 18.00
VARIAZIONI AGLI ORARI DI APERTURA DEI GIORNI FESTIVI
Sabato 24 dicembre 10.00 – 14.00
Domenica 25 dicembre CHIUSO
Lunedì 26 dicembre: 10.00 – 18.00
Sabato 31 dicembre: 10.00 – 14.00
Domenica 1 gennaio: 14.00 – 18.00
Venerdì 6 gennaio: 10.00 – 18.00