Stravaganze in sol minore, la nostra nuova produzione per l’infanzia creata da Francesca Lattuada, sarà presentata in anteprima assoluta in Fonderia. Ispirata dai testi e dalle immagini del maestro Toti Scialoja (1914-1998), la coreografa crea un’opera visionaria, ironica e divertente, capace di far sognare i piccoli spettatori.
Una coproduzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Centro Teatrale Bresciano
In collaborazione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Regia e coreografia: Francesca Lattuada
Testi: Toti Scialoja (tratti da La mela di Amleto)
Maschere e oggetti: Natali Fortier
Interpreti: Vittoria Franchina, Piersilvio De Santis
Coproduzione: Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Centro Teatrale Bresciano
In coproduzione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara
“La materia prima del progetto sono le brevi poesie di Toti Scialoja estratte dalla raccolta La mela di Amleto.
Questi «haïku» sono intrisi di un’assurda serietà, e agiscono come dei mantra dalle virtù magiche.
Le vibrazioni che sgorgano dalle poesie di Scialoja sono come gli anelli infiniti che si creano alla superficie dell’acqua quando si getta un sasso: evocatori di immagini irreali o iperreali, portatori di una musicalità che mescola poesia e filastrocca, fanno sì che straordinario e spaventoso si diano la mano”. – Francesca Lattuada
In scena ci sono due giovani interpreti: la danzatrice di Aterballetto Vittoria Franchina e il baritono Piersilvio De Santis. Alla visionarietà che caratterizza il lavoro di Francesca Lattuada corrisponde l’universo visivo dell’artista Natali Fortier, capace di evocare strani mix tra esseri zoomorfi e antropomorfi, che creerà delle maschere per l’occasione.
Particolarità di questo spettacolo è la possibilità per il bambino di trovarsi a contatto con testi di altissima qualità letteraria, ma al tempo stesso di immediata fascinazione. Permettendo quindi una riflessione peculiare sulla poesia, precedente o successivo alla visione.
La sonorità stessa delle parole e gli imprevedibili accostamenti della fantasia conducono verso una “una pedagogia dell’immaginazione”, come direbbe Italo Calvino, non a caso uno dei più grandi estimatori di Toti Scialoja.
Sotto un cespo di rose scarlatte
Offre il rospo tè caldo con latte
Sotto un cespo di rose paonazze
Tocca al rospo sciacquare le tazze.
(Toti Scialoja, La mela di Amleto, 1984)
BIGLIETTI
Intero: 6 euro
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